Keyword research: come intercettare traffico qualificato sul tuo sito web

La keyword research è un elemento fondamentale del Search Marketing, quindi anche e sopratutto della SEO.

Scoprire le parole chiave giuste per il sito web che si sta ottimizzando rappresenta la condizione essenziale per attrarre traffico qualificato, quindi generare lead, vendite e aumento di fatturato.

In questa guida esploreremo cos’è e come funziona la ricerca delle parole chiave, perché è importante farla in modo corretto e come utilizzare i dati ottenuti efficacemente.

Cos’è la keyword research

Iniziamo partendo dalla definizione: la keyword research è il processo di identificazione e classificazione delle query che gli utenti effettuano sul motore di ricerca.

Queste query si sostanziano in parole chiave, che dovranno essere sottese a concetti e/o azioni rilevanti per il business, intercettando traffico qualificato verso il portale.

E’ una delle attività più importanti in quanto può contribuire in modo significativo al successo di un sito sui motori di ricerca.

La KW Research non solo aiuta ad ottimizzare le risorse di contenuto come ad esempio articoli e schede prodotto di un eCommerce, ma è protagonista fin dalla fase di strutturazione tassonomica del portale.

Senza una ricerca keyword ben eseguita, si rischia di ottimizzare il sito per parole chiave inefficaci, che non attireranno mai traffico utile.

KW research e tassonomia, come avere a posto le “fondamenta”

La tassonomia di un sito è l’impianto di classificazione gerarchica che organizza le risorse di contenuto in aggregati.

Questi possono sostanziarsi in categorie, sottocategorie, tag (nel caso di portali online), filtri di ricerca (caso classico degli eCommerce), etc..

Detenere una buona struttura tassonomica supporta i motori di ricerca nel capire l’architettura del sito e a comprendere meglio la relazione tra le diverse pagine.

Per esempio, un eCommerce che vende prodotti di bellezza, potrebbe organizzare il portale in categorie come “make-up”, “creme per il viso” e “profumi”.

In ogni categoria, possono esserci delle sottocategorie come “ombretti”, “fondotinta”, “idratanti” e “profumi da donna”.

Questo sistema di classificazione rende il sito intuitivo da navigare per gli utenti e aiuta i motori di ricerca nel comprendere i topic trattati e trovare (e indicizzare) agevolmente le risorse note.

La Keyword research per la creazione e ottimizzazione del contenuto

La creazione di contenuti è un processo che richiede una costante attenzione. Gli utenti e i motori di ricerca cercano costantemente nuove informazioni e contenuti di valore.

Per questo motivo, è importante produrre e aggiornare regolarmente il sito web con risorse di qualità, aderenti al momento, e mantenere una strategia di produzione editoriale coerente e pertinente con gli obiettivi del progetto.

Ma come si possono creare contenuti “ottimizzati”? La chiave è comprendere le esigenze degli utenti e sviluppare contenuti che rispondano alle loro domande e ai loro bisogni, utilizzando parole chiave pertinenti, realizzando una risorsa semplice e intuitiva con cui interagire.

L’importanza di utilizzare query pertinenti

Quando i copywriter scrivono un articolo per un blog o per promuovere un brand nostro cliente, o magari sono intenti a curare il contenuto di un sito o la scheda prodotto di un eCommerce, la prima cosa che fanno è quella di utilizzare un vocabolario, corretto e esaustivo, accompagnato da una attenzione particolare alle keyword che possono essere coinvolte.

Per assurdo, se acquisti un pc nuovo, lo colleghi ad internet e digiti sul motore di ricerca la parola “guanciale” potresti ottenere due risultati diversi: il cuscino per dormire o la guancia del maiale.

Idem se utilizzassi la parola “usura”: stiamo parlando di soldi prestati a tassi di interesse illegali o del deterioramento degli pneumatici?

Ecco perché è fondamentale che la keyword research sia svolta per trovare le parole chiave pertinenti al proprio settore.

Spesso questa ricerca comparata, basata in primis sullo studio dei siti web dei competitor, ci porta a scoprire dati molto interessanti, come ad esempio che i termini chiave possono essere:

  • parole singole
  • frasi di 2-5 parole
  • frasi più lunghe ancora chiamate in gergo tecnico long tail o ricerche a coda lunga.

Tipologie di Keyword

Le keyword possono essere principalmente classificate come:

  • Informazionali (legate al fornire informazioni su prodotti e servizi che non si conoscono). Es.: come pulire il forno; come fare la besciamella
  • Navigazionali  (collegate all’esplorazione di un argomento già conosciuto). Es.: Amazon; consulenza SEO Trovato
  • Transazionali o commerciali (collegate all’esecuzione di un’azione e dirette alla vendita). Es.: coupon per pizzeria; offerta abbonamento palestra; iPhone 14 pro max prezzo

Tool e strumenti per Keyword research

Negli anni il settore Search si è evoluto sempre di più e con esso anche i tool, che possono essere sia gratuiti che a pagamento.

Di seguito elenchiamo alcuni dei principali strumenti che si possono utilizzare per fare attività di keyword research:

  • Google Keyword Planner
  • SEOZoom
  • SEMrush
  • Ahrefs
  • Ubersuggest
  • Answer The Public
  • SEOZen

Long-tail keyword, perché sono importanti

Cos’è una parola chiave a coda lunga (long-tail)? Le abbiamo citate poco sopra definendo la keyword long tail come tutte quelle parole chiave composte da frasi di ricerca più specifiche.

Solitamente sono composte da 3 o più parole e anche se sono meno competitive, nel tempo si dimostreranno molto importanti perché sono tendenzialmente più facili da posizionare rispetto alle singole parole chiave generiche e portano buon traffico profilato.

La fase operativa, come si ottimizza un contenuto?

Una volta definite le parole chiave strategiche per gli obiettivi, sulle quali creare e ottimizzare le risorse del sito web, è la volta di procedere alla fase operativa.

Ottimizzare una risorsa per intercettare le query-obiettivo coinvolge un’ampia pletora di elementi, come ad esempio il titolo della pagina, la meta description, i titoli di sezione, il testo dei paragrafi, le immagini e i link.

In base alle parole chiave individuate nella fase di ricerca, è possibile ottimizzare il titolo della pagina e la meta description per renderli più pertinenti alle ricerche degli utenti, inserendo le parole chiave in modo naturale e senza abusare di pratiche di spam.

Gli header, o titoli di sezione, possono essere ottimizzati per migliorare la leggibilità del contenuto e la sua rilevanza per le parole chiave individuate nella fase di ricerca mentre le immagini possono essere ottimizzate inserendo descrizioni e tag alt pertinenti alle parole chiave individuate, migliorando così la loro rilevanza per i motori di ricerca.

I link interni e esterni possono essere inseriti in modo sapiente per migliorare la navigazione del sito web e fornire ulteriori informazioni pertinenti agli utenti.

Attenzione però a non abusare di queste tecniche di ottimizzazione e mantenere sempre un approccio etico e di qualità nella creazione dei contenuti.

L’intento non deve essere quello di trarre in inganno i motori di ricerca, ma di fornire contenuti rilevanti, utili e di alta qualità, evitando un uso eccessivo e ridondante di parole chiave che potrebbe scadere in becero spam da sovraottimizzazione.

Per anni si è parlato di keyword stuffing1, una tecnica black hat SEO che può portare a penalizzazioni e che prevede un utilizzo massivo ed esasperato delle parole chiave ripetute all’interno del testo.

Analisi e monitoraggio delle attività

Una Keyword research che intende essere vincente e consolidarsi nel tempo, non può prescindere da un approccio data-driven.

C’è quindi necessità di analizzare se quanto si è rilevato in fase strategica e implementato in quella operativa stia effettivamente producendo risultati positivi.

Alcuni dei KPIs più importanti da includere nel framework di misurazione possono essere:

  • Valutare livelli e percentuali di impression, CTR, posizionamento e traffico in target generato dalle parole chiave
  • Controllare se le parole chiave che hai selezionato stanno scalando posizioni o non stanno contribuendo al traffico.
  • Misurare l’andamento del volume di ricerca delle keyword per verificare se sono ancora rilevanti.

Come anticipato poc’anzi, la keyword research e l’ottimizzazione delle risorse costituisce un processo in continuo divenire, dove è possibile:

  • Identificare nuove opportunità di parole chiave in base alle ricerche degli utenti e alle tendenze del settore
  • Aggiornare o sostituire le parole chiave non più performanti
  • Ottimizzare i contenuti per le parole chiave emergenti e stagionali

Conclusioni

Identificare le parole chiave giuste può portare a una crescita sostanziale del traffico e delle vendite, ma richiede impegno e costante attenzione, se si considera come i motori di ricerca sono in continua evoluzione e come le stesse ricerche degli utenti sono un progressivo mutare in concomitanza di nuovi trend ed eventi.

La Keyword research è quindi l’attività analitica e strategica che contribuisce a consentire un sito web ottimizzato e visibile per attrarre i nostri utenti e clienti online.

Ci auguriamo come attraverso questa guida hai potuto comprendere tratti, caratteristiche e sopratutto le opportunità sottese ad una Keyword strategy efficace.

riferimenti bibliografici e fonti

1.https://developers.google.com/search/docs/crawling-indexing?hl=it

Vuoi migliorare la SEO del tuo sito? Parlaci del tuo progetto