Guida introduttiva ai dati Strutturati e Schema.org

I motori di ricerca come Google e Bing analizzano le pagine web e cercano di comprendere il contenuto e il loro contesto, con l’obiettivo di restituire risultati pertinenti e in linea con gli intenti di ricerca degli utenti.

Su questo versante, gioca un ruolo molto importante l’utilizzo corretto dei dati strutturati.

In questa guida vedremo pertanto cosa sono i dati strutturati, perché sono importanti per la SEO, i principali formati e tipi, gli strumenti e i tool di generazione più utilizzati.

Cosa sono i dati strutturati

I dati strutturati sono informazioni aggiuntive inserite nel codice di una pagina web, al fine di fornire dettagli chiave e semplificare agli spider la comprensione del contenuto.

Ad esempio, in una scheda prodotto di un eCommerce i dati strutturati potrebbero contrassegnare precisamente il nome del prodotto, la marca, il prezzo, la disponibilità e le recensioni dei clienti.

Per implementare correttamente i dati strutturati si utilizza uno standard comune ai principali motori di ricerca, che può essere consultato su Schema.org1, un vasto vocabolario di entità e attributi correlati, che rende la lettura e la comprensione delle pagine più efficienti.

Perché usare Schema.org per la SEO e l’ottimizzazione dei contenuti

Lato SEO i dati strutturati aiutano ad organizzare e descrivere il contenuto in modo più chiaro e comprensibile e, anche se non garantiscono direttamente un miglior posizionamento o un aumento dei clic, mirano a facilitare il processo di classificazione, consentendo a Google di analizzare le pagine in modo più efficiente e offrire all’utente snippet più completi e dettagliati.

Formato e tipi di dati strutturati

La maggior parte dei dati strutturati di ricerca utilizza Schema.org, anche se Google e Bing impiegano una propria serie di modifiche ai campi dei dati.

Esistono tre formati di dati strutturati supportati da Google Search:

  • Microdati
  • RDFa
  • JSON-LD

I microdati sono principalmente sintassi di markup che si basano sull’aggiunta di informazioni di Schema.org direttamente al codice HTML già presente in una pagina. Sono più difficili da scrivere ma soprattutto da usare su scala per siti più complessi come gli e-commerce.

RDFa, simile a Microdati, è invece più semplice da integrare con applicazioni e sistemi che già lo utilizzano, ma spesso risulta più datato.

JSON-LD è l’implementazione più pulita e consigliata, perché viene utilizzata in blocchi separati dal resto della pagina, che lo rende più facile da implementare nonché da modificare o da sostituire.

Entità e attributi

Grazie a Schema.org è possibile stabilire relazioni tra diverse entità e attributi grazie ad una codifica univoca e semplificata dei documenti web che utilizzano il codice HTML.

Grazie ad un formato standardizzato per l’indicizzazione dei contenuti, i motori di ricerca possono comprendere in modo uniforme la struttura e i significati dei documenti web e ciò permette di fornire agli utenti risultati di ricerca sempre più pertinenti rispetto alle loro query, facilitando così la loro diffusione in rete.

I tipi di oggetti di primo livello (entità) attualmente supportati da Schema.org sono:

  • Schema.org/Article
  • Schema.org/Organization
  • Schema.org/Person
  • Schema.org/VideoObject
  • Schema.org/ImageObject
  • Schema.org/Event
  • Schema.org/Movie
  • Schema.org/TVSeries
  • Schema.org/TVSeason
  • Schema.org/TVEpisode
  • Schema.org/JobPosting
  • Schema.org/Recipe
  • Schema.org/HowTo
  • Schema.org/QAPage
  • Schema.org/FAQPage
  • Schema.org/Product
  • Schema.org/Service
  • Schema.org/Review
  • Schema.org/WebSite
  • Schema.org/WebPage
  • Schema.org/ItemList (per le Views)

Home page e Schema.org

Questi includono Organizzazione (Schema.org/Organization), Sito web e Pagina web mentre Google richiede @id, indirizzo e nome dell’organizzazione.

Altre informazioni utili da includere, se disponibili, sono:

  • Indirizzo e URL
  • Coordinate geografiche (da visualizzare su una mappa)
  • Numero di telefono
  • Informazioni di contatto
  • Orari di attività
  • Logo
  • Per gli esercizi di ristorazione, l’URL del menu.

Articolo

Per le pagine di notizie, blog e articoli, l’aggiunta dei dati strutturati Articolo (Schema.org/Article) può migliorare l’aspetto nei risultati di ricerca di Google e possono aiutare la pagina a comparire in vari risultati ricchi come Top Stories e Carousel.

Le proprietà richieste sono titolo, immagine, data di pubblicazione, autore ed editore.

Il titolo ha un limite di 110 caratteri a causa della presenza del rich snippet. Sono supportate più immagini, comprese quelle responsive. È possibile aggiungere il logo dell’editore che deve avere una dimensione di 60x600px ed è sempre preferibile utilizzare o un’altezza esatta di 60px o una larghezza di 600px.

Si consiglia, infine, di aggiungere la mainEntityOfPage per definire l’URL canonico della pagina dell’articolo.

Pagine di prodotto

L’aggiunta di markup strutturati per i prodotti può essere uno dei volani per incentivare click di potenziali clienti, poiché vengono visualizzati nei risultati di Google Search e Google Images dove gli utenti possono vedere il prezzo, la valutazione delle recensioni e la disponibilità, il tutto direttamente in serp, mentre un badge verrà aggiunto al risultato di Google Images, incoraggiando così gli utenti a fare clic sul contenuto.

Esempio dati strutturati

Sono richiesti il nome e la recensione, la valutazione e il prezzo ma, per sfruttare al massimo il vantaggio della visualizzazione dei prodotti su Google Images, è sempre consigliabile l’inserimento dell’immagine.

Per l’immagine è richiesta la disponibilità dell’articolo.

Pagine Q&A, HowTo e FAQ

Un altro formato molto interessante è stato per molto tempo il Q&A (Schema.org/QAPage) e FAQ page (Schema.org/FAQPage).

Si tratta dei dati strutturati che coinvolgono le classiche sezioni Domanda&Risposta. Per molto tempo Google ha dimostrato di premiare le pagine online che contrassegnavano le proprie sezioni FAQ con questa tipologia di dati strutturati, dando ampio spazio e visibilità nei risultati di ricerca.

Negli ultimi tempi sembrerebbe invece esserci stata un’inversione di rotta2, circoscrivendo la possibilità di mostrare in serp questa tipologia di elementi unicamente a portali istituzionali.

Il markup HowTo (Schema.org/HowTo) è destinato ad un uso informativo/didattico, attraverso una sequenza di passaggi, dove sono supportati anche i video how-to.

Eventi

Gli eventi possono essere resi disponibili per Google Search e Google Maps.

Google rende l’evento più interattivo, visualizzando la data dell’evento, il logo, la data, la posizione (mappa e direzione), la possibilità di salvare l’evento, la condivisione, l’emissione di biglietti, ecc.

Sono supportati sia gli eventi online che quelli offline ed è anche possibile avere un evento misto.

La proprietà eventAttendanceMode determina questo aspetto, mentre eventStatus aiuta a impostare lo stato dell’evento aggiungendo anche più valori diversi.

Ad esempio, se un evento viene riprogrammato e spostato online, si deve impostare eventStatus sia su EventRescheduled che su EventMovedOnline.

I campi obbligatori sono il nome, la data di inizio e la sede, che può essere sia una sede fisica che una sede virtuale, ad esempio un URL.

Strumenti e generatori Schema.org

Gli strumenti e i generatori di Schema.org stanno diventando sempre più popolari nel mondo dello sviluppo web perché permettono di ottimizzare i contenuti e facilitare la user experience.

Uno degli strumenti per generare uno Schema.org è sicuramente l’assistente per il markup dei dati strutturati di Google3, così come online sono presenti moltissimi tool a supporto, come ad esempio Schema Markup Generator di Merkle4.

Se consideriamo invece i CMS più diffusi, come ad esempio WordPress5 e Prestashop6, sono disponibili innumerevoli plugin e moduli grazie ai quali è possibile arricchire le pagine dei siti web con i dati strutturati che servono.

Conclusioni

L’implementazione di dati strutturati costituisce uno dei tasselli essenziali per una buona ottimizzazione SEO di un sito web, volano prezioso per restituire al motore di ricerca pagine facili da “comprendere” e magari posizionare.

Trovato Agency può aiutarti in questo processo, offrendoti il supporto necessario per implementare questi dati in modo efficace e funzionale.

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Indicazioni e fonti bibliografiche

1. https://schema.org/

2. https://www.searchenginejournal.com/google-downgrades-visibility-of-howto-and-faq-rich-results/493522/

3. https://www.google.com/webmasters/markup-helper/u/0/

4. https://technicalseo.com/tools/schema-markup-generator/

5. https://wordpress.org/plugins/search/schema.org/

6. https://addons.prestashop.com/it/search.php?id_category=0&search_query=schema.org%20markup

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