In queste settimane, il panorama SEO europeo sta assistendo un cambiamento significativo: Google ha iniziato a implementare azioni manuali per abuso della reputazione del sito anche in Europa.
Questa misura, già adottata negli Stati Uniti nel corso del 2024, sembrerebbe essere stata estesa anche a paesi come Italia, Spagna e Francia, con ripercussioni dirette su settori competitivi come ad esempio quello dei coupon e codici sconto.
Indice
Cos’è l’Abuso di Reputazione del Sito?
Secondo la documentazione ufficiale di Google, l’abuso della reputazione del sito si verifica quando contenuti di terze parti vengono pubblicati su un sito (generalmente “famoso”) con l’intento di manipolare le classifiche dei risultati, sfruttando gli indicatori di ranking già affermati del sito ospitante.
Questa pratica punta a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca dei contenuti di un altro sito, creando un’esperienza negativa per gli utenti, che rischiano di trovare nella parte alta dei risultati non quei portali che si distinguono per risorse e contenuti di effettivo valore ma semplicemente pagine che stanno beneficiando di una popolarità altrui che non gli appartiene.
Google ha esplicitato che l’utilizzo di contenuti di terze parti su un sito, nel tentativo di sfruttare gli indicatori di ranking del sito stesso, costituisce una violazione delle sue norme, indipendentemente dal livello di coinvolgimento del proprietario del sito.
L’impatto sulle SERP europee
Come riportato da un articolo pubblicato su Search Engine Land, colleghi SEO europei hanno segnalato che molti progetti white label nel settore dei coupon e codici sconto sono scomparsi dalle prime pagine dei risultati di ricerca in diversi paesi.
In alcuni casi, le ricerche restituiscono solo 10 risultati organici, indicando una penalizzazione significativa.
Queste osservazioni suggeriscono che l’intervento di Google sta ridisegnando le SERP in questo settore in modo sostanziale.
Conseguenze per il settore dei coupon e codici sconto
Il settore dei coupon e codici sconto, noto per la sua elevata competitività, potrebbe affrontare diverse sfide e opportunità.
Nuove opportunità per i portali verticali. L’uscita di scena delle white label penalizzate potrebbe aprire spazi di visibilità per i portali verticali precedentemente tagliati dalle prime pagine dei risultati.
Ristrutturazione delle SERP. Sarà fondamentale monitorare come Google riorganizzerà i risultati di ricerca nei prossimi mesi e quali nuove dinamiche di ranking emergeranno.
Aumento della Competizione. La corsa per occupare i nuovi spazi disponibili potrebbe intensificare ulteriormente la competizione in un settore già storicamente ostico.
Strategie SEO per adattarsi al cambiamento e trarre vantaggio competitivo
In un contesto così dinamico, adottare strategie SEO efficaci può diventare cruciale per ottenere rinnovato spazio e visibilità.
Comprendere e saper valutare l’evoluzione delle Serp e degli scenari competitivi è certamente il primo snodo essenziale per sviluppare iniziative efficaci e funzionali agli obiettivi.
L’ottimizzazione SEO nelle sue componenti tecniche e di contenuto si conferma determinante, specie nei settori ultra-competitivi, dove nulla può essere lasciato al caso e ogni singolo aspetto debitamente curato, anche quello all’apparenza più semplice, può determinare vantaggio competitivo rilevante.
L’acquisizione di link di qualità si può confermare benzina preziosa per correre e scalzare i competitor in Serp, e generare patrimonio di segnali sociali per accrescere e rafforzare l’autorità del dominio.
Aggiornamento della documentazione di Google sulle azioni manuali per abuso reputazione sito
Google ha recentemente aggiornato la documentazione sulle azioni manuali relative all’abuso della reputazione del sito, chiarendo meglio le opzioni disponibili per chi riceve questa penalizzazione.
Tra le principali precisazioni, Google sottolinea che non bisogna bloccare il contenuto con il file robots.txt se si utilizza la regola noindex.
Questa modifica è stata individuata da Glenn Gabe, che su X ha evidenziato come il blocco tramite robots.txt non sia una soluzione efficace per gestire i contenuti problematici legati all’abuso della reputazione del sito.
Il metodo corretto, ribadito da Google, è invece l’uso della direttiva noindex, che consente di rimuovere il contenuto dall’indice di ricerca in modo efficace.
Le indicazioni aggiornate nella documentazione di Google ora delineano quattro azioni principali da adottare per affrontare il problema:
- Spostare il contenuto problematico su un nuovo dominio. Se si decide di collegare il vecchio sito al nuovo, è fondamentale applicare l’attributo nofollow ai link. Inoltre, non bisogna reindirizzare gli URL dal sito originale a quello nuovo, poiché questo potrebbe perpetuare il problema dell’abuso della reputazione.
- Utilizzare la direttiva noindex per escludere il contenuto dalle SERP di Google. Per garantire che questa regola sia efficace, è essenziale non bloccare il contenuto con il file robots.txt, altrimenti Google potrebbe non rilevare la direttiva noindex.
- Riscrivere il contenuto in modo che sia originale e di prima parte. Se il contenuto può essere rielaborato e reso autentico, questa può essere una strategia valida per preservarlo senza incorrere in problemi di abuso della reputazione.
- Eliminare definitivamente il contenuto dal sito. Se nessuna delle soluzioni precedenti è applicabile o utile al business, la rimozione completa del contenuto resta l’opzione più sicura per evitare penalizzazioni.
Conclusioni
L’introduzione delle azioni manuali per abuso della reputazione del sito in Europa rappresenta l’ennesima evoluzione e sfida significativa per il settore dei coupon e codici sconto e in generale per la Comunità SEO.
Tuttavia, per chi saprà adattarsi rapidamente e implementare strategie SEO efficaci, potrebbero aprirsi nuove in un mercato sempre più competitivo.